Fiordi, ghiacciai, montagne e foreste di conifere compongono il panhandle tagliato dall'autostrada acquatica della Marine Highway. Tra le migliaia di isole, sulle acque ricche di mammiferi marini, vivono cervi e orsi.
E' qui che si nasconde Juneau, la capitale del paese, testimonianza vivente del periodo della corsa all'oro; e poi i pittoreschi villaggi, immersi nell'antica atmosfera indiana.
Il percorso: 1900 Km - Durata: 6-10 giorni - Quando: maggio/settembre Strade: buone nei parchi, ottime le statali e i traghetti
Chiamato anche "Inside Passage", il Sud Est dell'Alaska è una terra in cui l'accavallarsi di fiordi, ghiacciai, montagne e foreste di conifere non fa rimpiangere i grandi spazi dei territori più a Nord.
Tutte le principali città di questa area sono collegate tra loro dalla Marine Highway, una autostrada acquatica solcata incessantemente da traghetti così efficienti che non fanno sentire la mancanza di un sistema stradale.
1 - KETCHIKAN
Porta d'ingresso dell'Alaska, da sempre considerata la "capitale mondiale del salmone", Ketchican possiede la più grande collezione di totem esistente al mondo, cui si aggiunge un ingente numero di copie, disseminate in tutta la città.
Al Totem Heritage Center è possibile ammirarne ben 33 esemplari originali, raccolti in villaggi indiani abbandonati. Da non perdere, una escursione al Saxman Totem Park, a sole tre miglia dal centro, dove è possibile ammirarne una ricchissima collezione, cui si aggiungono dimostrazioni di artigiani e tour guidati che permettono di comprendere il significato delle immagini in essi rappresentate.
La maggior parte degli edifici storici di Ketchikan si trova a Creek Street in una zona che fino al 1953 era il quartiere a luci rosse della città e dove ora le vecchie case malfamate hanno lasciato il posto a negozi di souvenir, bar e caffetterie. La Dolly's House, un tempo quartier generale di Dolly Arthur, la "signora" più famosa della città, è ora un piccolo museo ricco di reperti curiosi e impertinenti.
Il Misty Fjords National Monument si estende per quasi un milione di ettari nella estrema propaggine sudorientale dell'Alaska, tra scogliere di granito, foreste pluviali, laghi e ghiacciai che si innalzano a strapiombo per oltre 1000 metri. Mancando completamente di strade, può essere visitato unicamente affidandosi alle agenzie locali che organizzano escursioni in aereo e in barca.
COME MUOVERSI
I traghetti della Alaska Marine Highway sono il mezzo più pratico per visitare i territori del
Sud Est, il Prince William Sound e la penisola di Kenai.
L'unico neo del sistema è che non c'è un sevizio che connette le linee sudorientali con quelle sudoccidentali e per poter usufruire di entrambi i network è necessario servirsi di un volo di linea da Juneau a Cordova.
Nella zona sudorientale, non esistono strade che connettono tra loro le varie città. Solo Haines e Skagway sono raggiungibili in automobile, ma solo dopo lunghi ed estenuanti percorsi attraverso lo stato canadese del British Columbia.
2 - WRANGELL
Wrangell, con una popolazione di soli 2630 abitanti, è una cittadina quieta che conserva intatta l'atmosfera d'inizio secolo. Nella zona del porto, sempre molto affollata, presso la Chief Shakes Island è possibile ammirare una eccellente collezione di totem e la ricostruzione di una antica casa tribale.
A Petroglyph Beach, circa un miglio a Nord dall'abitato, nelle ore di bassa marea, affiora dalle acque una serie di incisioni rupestri che risalgono a 7500 anni fa.
Petersbourg è un piccolo villaggio di pescatori da sempre considerato "la Piccola Norvegia dell'Alaska", ideale da visitare nei mesi estivi, quando la stagione della pesca all'halibut è al culmine e qui si concentra la più grande flotta del paese.
3 - JUNEAU
Una prima scoperta della capitale dell'Alaska può essere fatta seguendo l'itinerario guidato che parte dal Marine Park, per poi attardarsi nel South Franklin Street Historic District, dove si trovano i più antichi palazzi di Juneau.
Da visitare, la chiesa russo-ortodossa di St Nicholas, ricca di preziose icone e tesori di ispirazione religiosa, e lo Alaska State Museum, in cui sono esposte eccezionali testimonianze della cultura locale, della tradizione russa e dei primi rinvenimenti auriferi, oltre al libro di bordo in cui l'esploratore russo Vitus Bering annotò le sue prime impressioni sull'Alaska.
La Mendenhall Glacier Area non rappresenta certo il più grande o il più spettacolare ghiacciaio dell'Alaska ma, distante solo 13 miglia dalla città, è senz'altro uno dei più facilmente accessibili. Tra i tanti percorsi che fanno capo al visitor center il più spettacolare è il West Glacier Trail, lungo il cui itinerario è possibile esplorare alcune straordinarie caverne naturali scavate nei ghiacci.
4 - GLACIER BAY NATIONAL PARK
Accessibile solo in aereo o via mare, è la meta ideale per chi ama le escursioni in kayak. Una delle mete più frequentate è Muir Inlet, una insenatura in cui i ghiacci sono relativamente stabili.
La direzione del parco è situata a Bartlett Cove, da dove partono tre diversi percorsi attrezzati, il Bartlett River Trail, lungo il fiume omonimo, il Forest Loop Trail, che attraverso la foresta conduce alla Blackwater Pond, e l'impegnativo Bartlett Trail che richiede un'intera giornata per essere completato.
Un'altra meta di straordinario interesse naturalistico, è Wolf Creek, dove sono visibili i resti di una foresta che fu seppellita dai ghiacci 7000 anni fa.
Haines è una cittadine che gode di una certa fama per le sue numerose gallerie d'arte e le pregevoli botteghe di artigianato locale.
Da visitare, i due parchi statali di Chilkoot Lake e di Chilkat che si estendono rispettivamente a Nord e a Sud del centro abitato.
Da non perdere, in estate, gli spettacoli di danza in costume tradizionale che vengono messi in scena presso il Chilkat Center for the Arts, a Fort Seward.
5 - SKAGWAY
Capolinea settentrionale della Marine Highway, Skagway meriterebbe una visita solo per ammirare la facciata della Arctic Brotherhood Hall, costruita nel 1899 dai cercatori d'oro e decorata con oltre 20 mila pezzi di driftwood (detriti).
Preziose testimonianze del periodo della "febbre dell'oro" sono raccolte nel Trail of 98 Museum, il cui itinerario storico può essere completato in un teatro poco distante in cui si rappresenta il Days of 98 Show, un piacevole musical storico ambientato nello stesso periodo.
Anche la visita del Gold Rush Cemetery, situato nella parte Nord della città, può essere interessante per comprendere lo spirito che animava queste comunità, in cui anche il ruolo di una prostituta poteva risultare determinante nello sviluppo della città.
Il Chilkoot Trail è un sentiero di 33 miglia frequentatissimo e considerato, a ragione, un enorme "museo della natura".
Percorrendo lo stesso itinerario degli esploratori Klondike, conduce a importanti vestigia del passato, quali antiche miniere d'oro e città fantasma. Partendo da Dyea, 15 km da Skagway, il sentiero raggiunge Bennet, in Canada, dopo aver attraversato rigogliose foreste e tundre desolate, costeggiando torrenti tumultuosi alimentati da cascate spettacolari.
DIVERTIRSI SULL'ACQUA
Portarsi appresso il proprio kaiak sui traghetti della Marine Highway è pratica ammessa e
piuttosto diffusa, ma chi desidera praticare questo sport senza compromettere il comfort dei suoi spostamenti, potrà affittarne uno con grande facilità in qualunque città' dello Inside
Passage.
I principianti, potranno affidarsi ad agenzie come la Alaska Discovery Wilderness Adventures che organizzano escursioni guidate nei punti più spettacolari dello Inside Passage e nella Glacier Bay, oppure in canoa ad Admiralty Island ed in gommone sui fiumi Tatshenshini e Alesk.
Per provare l'ebbrezza del rafting, invece, l'agenzia specializzata è la Alaska Travel Adventures a Juneau.
Sitka è una delle poche città storiche dell'Alaska, capitale dei possedimenti russi in America fino a quando questi territori furono venduti agli Stati Uniti, nel 1867. La prima occupazione russa avvenne nel 1799 e ad essa seguirono cruente lotte con le popolazioni Tlingit che portarono alla distruzione della città ed alla sua successiva ricostruzione ad opera dei Russi, quando nel 1804 consolidarono definitivamente il loro dominio sull'area.
I monumenti di maggiore attrazione sono la Castle Hill, dove tutto è rimasto immutato, tranne i colori della bandiera che sventola sul pennone, e la cattedrale di St. Michael.
Da visitare, la Russian Bishop House e lo Sheldon Jackson Museum, che raccoglie una bella collezione di reperti delle culture indiane, eschimesi e aleutine.
Presso il Sitka National Historical Park è possibile ammirare gli artigiani Tlingit che ancora oggi intagliano i tronchi per realizzare totem utilizzati nelle superstiti funzioni tribali.
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