Il nostro è un itinerario circolare che da Strasbugo muove a Nord fin quasi al confine tedesco, per poi scendere verso Sud-Ovest attraverso il parco naturale dei Vosgi.

       Di qui, si inoltra verso le più belle città della Lorena per rientrare in Alsazia attraverso il parco dei Ballons e risalire verso Strasbugo lungo la Route des Vins d'Alsace.

DA STRASBURGO METZ

STRASBURGO
       Guarnigione romana con il nome di Argentoratum, Strasburgo - la città delle strade - è sempre stata al centro dei giochi politici ed economici europei. Città libera, il suo periodo aureo si situa nei secoli XV e XVI: sede di fiorenti commerci, fulcro intellettuale, centro della Controriforma.

       Con Gutenberg è il luogo d'origine dell'editoria. Capitale dell'Unione Europea dal 1949, quando questa era poco più di un'idea, si è affermata come centro universitario, culturale, scientifico e politico di primo piano.

       Oggi, Strasburgo si presenta come una città moderna e dinamica, di respiro internazionale, in cui le vestigia del passato risplendono come gemme incastonate in un gioiello. Basta un primo contatto per rendersi conto di come questa città abbia saputo conservarsi a misura d'uomo, tanto sul piano ambientale che su quello culturale.

       Musei prestigiosi e raffinati fanno da corona alla Cattedrale, mentre il quartiere della "Petite France" e le stradine della Vecchia Strasburgo propongono le loro botteghe artigiane, le gallerie d'arte, i negozi di antiquariato e di souvenirs, o socchiudono le porte delle loro accoglienti "winstub" dove gustare in relax la gustosa cucina locale accompagnata da un vino della regione. 

La Cattedrale
       Splendente testimonianza dell'arte del medioevo europeo e simbolo della città, la Cattedrale di Strasburgo è un edificio in parte romanico e in parte gotico la cui edificazione, protrattasi per tre secoli a partire dal 1176, è soprattutto la realizzazione di un sogno smisurato dovuto al genio dei capimastri francesi e renani.

       Ultimata nel 1439 con una sola torre coronata da una guglia, è alta 142 metri e rappresenta il duomo più alto esistente in Francia. La parte più antica è l'abside poligonale, eretta al di sopra di una cripta molto vasta. Il transetto sud, già in stile gotico, presenta volte ogivali che poggiano sul famoso "Pilastro degli Angeli", uno straordinario e toccante insieme di statue disposte su tre ordini.

       All'interno, illuminato da una serie di ben 71 vetrate policrome realizzate tra il XII e il XV secolo, merita attenzione il famoso Orologio Astronomico, prodigio della scienza e della tecnica del Cinquecento, dotato di un meccanismo che al rintocco dei colpi di mezzogiorno fa sfilare davanti a Cristo i dodici apostoli.

       Di grande pregio sono anche i portali, romanici quelli del braccio Nord e gotici gli altri. Quelli della facciata principale presentano ricche decorazioni scolpite in cui sono raffigurate scene della Passione, della Creazione, dell'infanzia e dei miracoli di Cristo e del Giudizio Universale. 


La Petite France
       Il battello può apparire un mezzo inconsueto per visitare Strasburgo, ma è sicuramente il migliore se si vuole apprezzare in profondità la bellezza della Petite France, l'antico quartiere dei Conciatori.

       La visione dall'acqua delle graziose case a graticci costruite lungo i canali, dei tanti mulini e dei frequenti ponti in pietra, in ferro e in legno, esalta perfettamente l'immagine tradizionale della tipologia architettonica e urbanistica alsaziana.

       Non meno suggestiva, la tradizionale visita a piedi, oggi più che mai piacevole dopo che, ultimata la straordinaria opera di restauro, l'intera zona è stata interdetta al traffico veicolare. 

Il Palais de Rohan
       Con l'annessione alla Francia, avvenuta nel 1681, Strasburgo conobbe un forte periodo di sviluppo e prosperità di cui beneficiò soprattutto l'aristocrazia cittadina, i cui maggiori esponenti facevano a gara per costruirsi e sfoggiare un palazzo "alla Parigina".

       L'esempio più eclatante di questa gara di grandeur fu fornito dal Cardinale Armand-Gaston de Rohan-Soubise, che riuscì a farsi edificare un castello con appartamenti di tale sfarzo da suscitare, senza tema di esagerazione, un paragone con quelli di Versailles.

       Oggi, il palazzo è sede di ben 3 musei, quello delle Bella Arti, quello di Archologia e il museo di Arti Decorative, sistemato proprio nei sontuosi appartamenti di rappresentanza del palazzo.

       Nel Musée des Baux Arts si può ammirare il celebre ritratto della "Bella Strasburghese" (Belle Strasbourgeoise), considerata la Gioconda renana. 

I Musei
       Oltre a quelli ospitati nel Palais de Rohan, da non perdere:

- il Musée de l'Oeuvre de Notre Dame, in cui sono conservate molte sculture originali della Cattedrale e una stupenda vetrata policroma dell'XI secolo

- il Museo Alsaziano, ospitato in una serie di edifici connessi tra loro in cui i reperti artistici, artigianali e popolari sono esposti e valorizzati in modo stupendo

- il Musée d'Art Moderne et Contemporain, ordinato in un grande edificio rosa e bianco, ideato dall'Architetto Adrien Fainsilber, nel quale viene proposto un itinerario completo dal 1870 all'arte contemporanea, oltre a un ampio settore dedicato agli artisti alsaziani. 

BETSCHDORF 

       Tappa obbligata per chi apprezza l'artigianato artistico. A Betschdorf la tradizione della ceramica artigianale risale all'epoca gallo-romana.

       Le produzioni antiche e attuali possono essere ammirate nel locale Museo della Ceramica cui è annesso un laboratorio dove si può assistere alla produzione delle ceramiche realizzate con la tecnica "gres au sel" e colorate con il blu cobalto prima della cottura.

       Da non perdere, a pochi km dalla città, la visita della chiesa romanica di Surbourg, costruita a cavallo tra l'XI e il XII secolo.


WISSENBOURG
       Città fondata nel VII secolo sulle rive del Lauter che faceva parte della Decapoli (1354). Molto bella, la Chiesa di Saint-Pierre et Paul, il più grande edificio gotico alsaziano dopo la cattedrale di Strasburgo, la cui costruzione si è protratta dal XII al XIV secolo.

       Da non perdere una passeggiata tra le suggestive strade del caratteristico quartiere del Bruch e la visita della Casa del Sale.

PARCO NATURALE REGIONALE DEI VOSGI DEL NORD

       Benché creato solo nel 1975, nel 1989 è stato riconosciuto dall'UNESCO come Riserva Mondiale della Biosfera per il suo patrimonio naturale, storico e culturale.

       E' una zona di media montagna di 1.200 kmq, molto boscosa, solcata da chilometri e chilometri di sentieri attrezzati che si addentrano in paesaggi naturali incomparabili

Niederbronn-Les-Bains
       Stazione idrominerale e climatica, è uno dei centri più importanti del parco, base ideale per passeggiate ed escursioni.

       Da non perdere, il Museo Archeologico dei Vosgi del Nord e le rovine del Castello della Wasenbourg. 

       Nelle vicinanze, a Dambach, è possibile visitare una casamatta della Linea Maginot

 

La Petite Pierre
       Un ridente centro di villeggiatura caratterizzato dalle caratteristiche case del XVII e XVIII secolo, ottimamente conservate, i resti del Castello della Petite Pierre e le rovine della cinta muraria fortificata del XVII secolo.

       Merita una visita, il Museo del Sigillo Alsaziano, ospitato nella seicentesca Chapelle Saint-Louis, e il curioso Museo degli Springerlé, interamente dedicato agli stampi per dolci.

       Presso la Maison du Parc si possono ottenere informazioni e documentazione per una visita ottimale del Parco e sulle attività organizzate.


METZ
       Capoluogo dei Mediomatrici, centro di civiltà romana, Metz divenne capitale del regno merovingio orientale, l'Austrasia, e all'epoca carolingia un notevole centro intellettuale. Nel Medioevo era una fiorente città-stato e rivaleggiava con le città fiamminghe, italiane e tedesche.

       Fu conquistata nel 1552 dal re di Francia Enrico II ma solo nel 1648, col trattato di Westfalia, diventò parte della Francia. La sua funzione commerciale mutò in funzione militare per difendere la Francia. Dal 1870 al 1918 e dal 1940 al 1944 fu annessa alla Germania. 

La Cattedrale
       Costruita in pietra calcare di Jaumont fra il 1215 ed il 1552, la Cattedrale sorge nell'area di un oratorio consacrato a Santo Stefano.

       È una delle più alte e luminose di Francia: la navata centrale è alta 42 metri e le vetrate coprono una superficie di 6.500 metri quadrati. Il rosone del portale occidentale (350 mq) è opera di Herman de Munster (1384-1392); la vetrata del transetto sinistro, in gotico fiammeggiante è di Theobald de Lixheim (1504), quella di destra, rinascimentale, è di Valentin Boush (1521-27.

        Misurano ognuna 424 mq e sono le più ampie del mondo. Valentin Bousch ha eseguito le finestre alte dell'abside e del deambulatorio.

       Vicino al nuovo organo si notano alcuni frammenti di antiche vetrate risalenti alla metà Duecento. La tradizione delle vetrate non si è mai interrotta, affidata anche in anni recenti a prestigiosi artisti contemporanei.

       Nella navata, si possono ammirare le vetrate di Gaudin (1954-59), nella cappella del Sacro Cuore quelle di Villon (1957), ai timpani delle torri della Mutte e del capitolo, quelle Bissière (1960). Infine, nel transetto sinistro ed all'entrata del deambulatorio, splendide vetrate realizzate da Chagall tra il 1960 e il 1970.


La Cour d'Or
       Un complesso straordinario  che, sotto l'insegna del Museo d'Arte e di Storia, include i resti delle terme gallo-romane, un museo di architettura, una collezione di sculture religiose del medioevo, il Museo delle Belle Arti ed un museo militare. 

Chiesa di Saint-Pierre-aux-Nonnais 
       Una delle più antiche chiese francesi, la cui costruzione risale al IV secolo con funzione di basilica civile o palestra romana, quindi trasformata in chiesa dell'abbazia fondata da Ste-Waldrée nel VII secolo.

       Le sue bellissime balaustre in pietra, considerate il più importante esempio di scultura dell'Alto Medioevale conservata in Francia, sono esposte nel Museo d'Arte e di Storia. 

Porte des Allemands
       Uno straordinario esempio di architettura militare difensiva del Medioevo. Il suo nome deriva dall'ospedale di Notre-Dame des Allemands.

       Le torri, volte verso la città, risalgono al XII secolo, mentre altre due furono costruite nel Seicento.

Strasburgo

Betshdorf

Wissembourg

Parco dei

Vosgi del Nord

Metz

Verdun
Toul
Nancy 
Parco dei

Bollons dei Vosgi

Mulhouse 
Guebwiller

Eguisheim 

Turkheim 
Colmar 

Neuf-Brisach

Kaiserberg

Riquewhir

Haut-Koenigsbourg

Ribeauvillé

Sélestat-Obernai

Marlenheim