Gli agnolotti sono il classico primo della cucina piemontese, apprezzato anche all'estero.

Questo piatto tipico pare abbia preso nome da un cuoco del Monferrato, in Piemonte, che si chiamava Angelotu (Angiolino). Il suo piatto, Piat d'Angelot, a poco a poco sarebbe diventato “agnolot”.

E' una pasta con ripieno, fra le poche che in Piemonte si confezionano a mano, in casa, di antica tradizione, che si caratterizza per ricchezza e varietà, da zona a zona e secondo la disponibilità degli avanzi di carne, e sapidità che richiede meticolosa e lunga preparazione (un paio d'ore e anche di più). Una volta fatti, gli agnolotti si possono mangiare lessati in brodo di carne oppure asciutti e conditi con semplice burro fuso, o sugo di pomodoro, ragù, ecc.

 

Gli anellini sono una pasta tipicamente siciliana a forma di anello e si utilizzano quasi esclusivamente per realizzare ricette di pasta al forno.

La pasta, condita con i sughi più raffinati e le verdure più sfiziose, la fa da sempre da padrone sulle tavole dei siciliani: non c'è cena o pranzo in cui non sia presente un primo piatto a base di pasta secca. Spaghetti, maccheroni, ditalini o più solitamente gli anelletti (anelli siciliani) sono serviti regolarmente come paste asciutte o come paste al forno (per gli anelletti). In effetti, in Sicilia, la produzione di pasta secca ha una tradizione antichissima: si crede che la prima testimonianza della sua produzione risalga molto addietro nel tempo, fino ad arrivare al 1150 circa, anno in cui inizia la prima produzione, a Palermo.

I formati prodotti fin dall'antichità sull'isola sono molteplici e sono stati "studiati" per sposarsi meglio con i sughi diversi, i formaggi, le verdure, il pesce. Primi fra tutti, gli anelletti siciliani, usati soprattutto negli sformati, i timballi e la "pasta con il forno", pasta al forno alla palermitana che vede la magica, perfetta unione degli ingredienti più tipici del sud: sugo di pomodoro fresco, basilico, mozzarella a fette e fette di melanzana precedentemente fritta in olio d'oliva. Altra pasta tipica siciliana sono i ditalini, pasta liscia e tubolare che solitamente viene condita con la ricotta fresca, a volte mescolata con la salsa di pomodoro fresco.

 

Gli anolini sono una tipologia di pasta all'uovo ripiena originaria della provincia di Piacenza (in piacentino “anvëin”) e diffusa anche in quella di Parma.

Esiste una variante della provincia di Cremona nota come “marubini”.

Sono un piatto con radici antiche, già conosciuto e menzionato nel 1500, tramandato di generazione in generazione nelle famiglie. La tradizione piacentina vuole che durante la Vigilia di Natale la famiglia si riunisca per la preparazione degli gli anolini di Natale.

Il piatto è ricco ed elaborato, come del resto molti piatti proposti nelle festività importanti, ma l'insieme degli ingredienti ne fa un piatto raffinato. La variante piacentina prevede per la cottura dell'ottimo brodo, meglio se di cappone. La base del ripieno è uno stracotto di carne: nel Piacentino si usa il manzo, ma anticamente si usavano anche carne di cavallo e maiale. Terminata la cottura la carne va tritata finemente assieme alle verdure del fondo di cottura, si aggiungono altri ingredienti tra cui formaggio Grana Padano o Parmigiano Reggiano grattugiato.

 

Le bavette, chiamate anche trenette o linguine, nascono a Genova, ed hanno la forma di uno spaghetto schiacciato.

Sono la pasta lunga ligure per eccellenza: se Napoli ha legato il suo nome a quello del formato più famoso al mondo, gli Spaghetti, Genova può ben vantare la loro invenzione. Nate per accompagnarsi al tradizionale pesto, si sposano benissimo a tutti i condimenti a base di verdure e pesce.
Le Bavette sono tra i formati di pasta di semola lunga che maggiormente si prestano ad esaltare il condimento.

Grazie alla sezione schiacciata e alla forma leggermente convessa, sono infatti perfette per catturare il sugo e restituirne tutta la varietà di sapori.
Particolarmente appetitose anche condite con un semplice ricciolo di burro, le Bavette si sposano in modo superbo con il pesto alla genovese, ricco di tutto il profumo del basilico, una delle erbe più importanti della tradizione gastronomica del Mediterraneo.

Meno diffuse, ma molto adatte per i sughi più delicati, sono le Bavettine, intutto simili alle bavette ma di dimensione inferiore.